FIAB - Federazione Italiana Amici della Bicicetta, esprime viva soddisfazione per l’accordo tra la Regione Liguria e Trenitalia Liguria che prevede, dal prossimo dicembre, la gratuità del trasporto della bicicletta al seguito sui treni regionali.
L’Assessore Vesco ha fatto sue le richieste dei ciclisti liguri, utilizzando una piccola parte delle penali dovute da Trenitalia per i disservizi registratisi nella regione per consentire il trasporto gratuito delle bici sui treni regionali nei prossimi quattro anni, ovvero per tutta la rimanente durata del contratto di servizio.
“Si tratta di un forte impegno a favore della mobilità sostenibile” ha dichiarato Romolo Solari Vice Presidente nazionale FIAB. “Indubbi i vantaggi di tale provvedimento per il cicloturismo e per l’ambiente. I cicloamatori saranno invogliati a raggiungere con treno+bici le nuove ciclabili del Parco Costiero del Ponente, dell’Entella, della Val Fontanabuona e le zone pianeggianti della bassa Val di Magra. Da non dimenticare poi l’elevata valenza del provvedimento nelle aree urbane. Genova ad esempio ha 23 stazioni ferroviarie urbane che servono un’area vastissima lungo la costa e le valli dell’interno. L’utilizzo gratuito della bici combinato con il treno può rendere ancor più vantaggioso l’uso della ferrovia laddove si debbano raggiungere luoghi non vicinissimi alla stazione. I pendolari soprattutto potranno trarre vantaggi economici e forti risparmi di tempo utilizzando la bici nel percorso casa / stazione / posto di lavoro. Analoghe richieste fatte negli anni passati a Tre
nitalia erano cadute nel nulla: anche questo è un segno della nuova attenzione che ovunque riscuote la bicicletta.”
Un accordo simile è già in vigore in alcune regioni italiane che si stanno quindi progressivamente adeguando ad altri paesi europei, come la vicina Francia, dove da anni la bici viaggia senza pagare. L’iniziativa ligure rientra nella politica a favore della bici portata avanti negli ultimi anni da Regione Liguria sia per agevolare gli spostamenti urbani che quelli dei turisti che iniziano ad affollare le ciclabili che progressivamente si vanno realizzando lungo il litorale. Non siamo ancora ai livelli del Trentino, che ha visto nell'ultimo anno la presenza di 2 milioni di cicloturisti, ma sicuramente questo è un buon segnale per il miglioramento della qualità della vita in Liguria.
Ruotalibera ApuoLunense
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domenica 17 ottobre 2010
mercoledì 22 settembre 2010
Progetto Tirreno-Brennero “dolce” . Dal mare alla pianura e alle montagne
Con la presente sei invitata/o a partecipare allla Conferenza su "Progetto Tirreno-Brennero “dolce” . Dal mare alla pianura e alle montagne " (vedi programma qui sopra), organizzata da Fiab-Ruota Libera Apuo Lunense e da Legambiente Lunigiana, che si terrà al Castello di Terrarossa (Licciana Nardi -Ms) il prossimo venerdì 24 settembre dalle 16 alle 19,30.
La ex Pontremolese - una occasione storica da non perdere
Negli anni scorsi la ferrovia fra Sarzana e Pontremoli è stata modernizzata e rettificata, con raddoppio e totale elettrificazione della linea; i lavori proseguono più a monte con l'obiettivo di modernizzare l'intero tracciato fino a Parma. Uno dei pochi casi in cui le ferrovie migliorano e investono. Questo ammodernamento ha comportato numerose conseguenze: abbandono della linea fra Sarzana e Santo Stefano, nuova stazione di "Aulla Lunigiana " con abbandono della precedente "Aulla" ; nuovo percorso più a monte con nuove gallerie fino a Villafranca.
La vecchia linea ferroviaria a binario unico rimane quindi inutilizzata in tutto il tratto fra Sarzana e Villafranca. È una occasione storica per realizzare un percorso alternativo alla pericolosa statale 62 riservato alla mobilità dolce, specialmente nel difficile tratto fra Santo Stefano e Aulla. Ma anche il resto del percorso, e in particolare il tratto fra Sarzana e Santo Stefano, rappresenta una opportunità unica per offrire una alternativa gradevole ed efficiente alle lunghe code di automobili.
Per lo sviluppo turistico della Lunigiana la apertura e pubblicizzazione dil percorso cicloturistico Mantova - Parma - Tirreno è molto importante. E nel tratto Aulla - Santo Stefano non esiste alcuna altra possibilità che l'utilizzo del sedime della vecchia ferrovia.
Per lo sviluppo turistico della Lunigiana la apertura e pubblicizzazione dil percorso cicloturistico Mantova - Parma - Tirreno è molto importante. E nel tratto Aulla - Santo Stefano non esiste alcuna altra possibilità che l'utilizzo del sedime della vecchia ferrovia.
domenica 22 agosto 2010
VeloCity; riparte la rete globale delle città per i ciclisti.
Conclusa la Conferenza mondiale sulla Mobilità ciclistica Appuntamento a Siviglia per il Velo-City 2011 e a Vancouver per l’edizione 2012 Con un arrivederci a Siviglia, dove si terrà a marzo 2011 la prossima Conferenza internazionale Velo-City e a Vancouver (Canada) per l’edizione mondiale del 2012, si è concluso il summit “globale” sulla mobilità ciclistica tenutosi nella capitale danese dal 22 al 25 giugno per iniziativa di European Cyclists’ Federation insieme alle città di Copenhagen e Frederisksberg.
Alla Conferenza hanno preso parte attivamente - tra sessioni plenarie, forum, tavole rotonde, incontri “one to one” - politici, pianificatori, trasportisti, filosofi, sociologi, urbanisti, cicloecologisti, giornalisti provenienti da tutti i continenti che hanno anche interagito tra di loro in una full immersion globale. Oltre mille i partecipanti. Per contare gli italiani bastavano le dita di due mani. Tra questi nemmeno un amministratore pubblico, un parlamentare o un rappresentante di Istituzione pubblica. E’ stato un susseguirsi di presentazioni di buone pratiche, risultati di indagini e ricerche, scambi di idee ed esperienze ma anche di nuove attività imprenditoriali legate alla bicicletta. Come se in un momento particolare di grande crisi economico-finanziaria, il mondo della ciclabilità, dalla pianificazione ai servizi, non conosca crisi. Davvero un buon auspicio!
La parola d’ordine è stata: la bicicletta migliora la qualità delle città, è parte essenziale delle soluzioni alla lotta ai cambiamenti climatici e alla riduzione delle emissioni di CO2, induce a stili di vita sostenibili anche nel campo dei trasporti, riduce senza ombra di dubbio i consumi energetici. Perché “green economy” non può esistere senza “green mobility” e quest’ultima senza mobilità ciclistica. Che, integrata con il trasporto pubblico e collettivo nelle sue diverse combinazioni (treno, tram, bus, car-sharing, car-pooling, taxi) favorisce lo sviluppo di un sistema urbano e metropolitano svincolato dalla dipendenza e dall’abuso dell’auto privata.
E per far sapere che Copenhagen, già regina della bicicletta, ospitava il summit mondiale sul trasporto ciclistico, giovedì 24 giugno oltre duemila ciclisti hanno sfilato per le vie della città in una grande “bike parade”. In testa al corteo di biciclette il Presidente dell’ECF Manfred Neun e il Sindaco della Tecnica e dell’Ambiente dell’Amministrazione comunale di Copenhagen, Bo Asmus Kjeldgaard. La parata è stata particolarmente festosa: dislocati lungo la carovana di ciclisti e trasportati a bordo di numerosi risciò, gruppi e bande musicali hanno suonato e cantato attirando l’attenzione della cittadinanza che ha gradito il fermo del traffico. Determinanti, quindi, nel corteo di biciclette, le cargo-bike che in Danimarca, così come negli altri paesi nord europei, sono notevolmente diffuse come bici per il trasporto di ogni genere: dalla spesa, ai bambini, alle persone.
Nel corso della Conferenza è stata rilanciato dal Presidente dell’ECF, Mandred Neun, il network “Cities for Cyclists”, la rete delle città impegnate a promuovere politiche per la ciclabilità e il trasporto sostenibile. L’iniziativa dell’ECF, inizialmente lanciata a livello europeo, in considerazione della visione “globale” della bicicletta come mezzo di trasporto urbano del futuro è stata rilanciata a livello intercontinentale. La proposta, subito accolta da numerosi amministratori pubblici presenti alla Conferenza, non si rivolge solo alle città, ma a tutti i livelli istituzionali. Benvenute, quindi, le adesioni anche da province, dipartimenti, contee, regioni. La rete “Cities for Cyclists”, coordinata dall’ECF - che si conferma come prima organizzazione internazionale per la promozione della mobilità ciclistica – faciliterà i contatti e le relazioni tra tutti gli attori delle politiche di ciclabilità.
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